Conservativa

La Conservativa è la branca dell’odontoiatria che si occupa della rimozione del tessuto cariato (smalto e dentina) e la sua sostituzione con materiali dedicati.

La carie è una malattia infettiva di origine batterica con una notevole prevalenza nei paesi sviluppati ed in quelli in via di sviluppo, anche se negli ultimi anni, soprattutto nei paesi del nord Europa, si è evidenziata una notevole riduzione della sua prevalenza. Questa può essere attribuita ad un miglioramento dell’igiene orale, ad una prevenzione massiccia, ad un controllo dell’alimentazione ed all’utilizzo di sostanze contenenti fluoro.

La carie genera la demineralizzazione dei tessuti duri del dente (smalto e dentina) portando alla formazione di cavità. Se questo processo non viene fermato i batteri possono raggiungere la polpa dentaria causando un’infiammazione irreversibile che porta alla devitalizzazione dell’elemento dentario.

Per questo motivo la prevenzione e la diagnosi precoce attuata durante i controlli semestrali o annuali presso il proprio medico dentista, porta all’intercettazione di lesioni iniziali con conseguente risparmio di tessuti duri.

 

Conservativa

La Conservativa è la branca dell’odontoiatria che si occupa della rimozione del tessuto cariato (smalto e dentina) e la sua sostituzione con materiali dedicati.

La carie è una malattia infettiva di origine batterica con una notevole prevalenza nei paesi sviluppati ed in quelli in via di sviluppo, anche se negli ultimi anni, soprattutto nei paesi del nord Europa, si è evidenziata una notevole riduzione della sua prevalenza. Questa può essere attribuita ad un miglioramento dell’igiene orale, ad una prevenzione massiccia, ad un controllo dell’alimentazione ed all’utilizzo di sostanze contenenti fluoro.

La carie genera la demineralizzazione dei tessuti duri del dente (smalto e dentina) portando alla formazione di cavità. Se questo processo non viene fermato i batteri possono raggiungere la polpa dentaria causando un’infiammazione irreversibile che porta alla devitalizzazione dell’elemento dentario.

Per questo motivo la prevenzione e la diagnosi precoce attuata durante i controlli semestrali o annuali presso il proprio medico dentista, porta all’intercettazione di lesioni iniziali con conseguente risparmio di tessuti duri.

La carie può essere asintomatica o aumentare la sensibilità al freddo o al caldo o può causare dolore durante l’assunzione di cibi o bevande zuccherate. Le porzioni più a rischio sono quelle interdentali (tra dente e dente).

La rimozione del tessuto avviene dopo isolamento con diga di gomma e mediante l’utilizzo di frese. Solitamente la verifica della corretta rimozione del tessuto cariato avviene attraverso l’uso di strumenti in acciaio o in vanadio (escavatori) che permettono di “saggiare” la consistenza del tessuto residuo, per una verifica ulteriore si possono anche utilizzare indicatori di carie.

Attualmente il materiale più utilizzato in odontoiatria conservativa per le otturazioni è il composito, che è composto da una resina unita a dei riempitivi inorganici. Si presenta con una consistenza plastica e viene indurito mediante l’utilizzo di una lampada UV. Il composito ha permesso di eseguire otturazioni molto simili all’elemento dentario naturale e di ridurre al minimo la dimensione della cavità poiché questi materiali, a differenza dell’amalgama, vengono incollati al dente mediante l’utilizzo di sistemi adesivi.

Diga-di-gomma

Odontoiatria conservativa:
la diga di gomma

La diga di gomma è un foglio di gomma (generalmente lattice o gomme anallergiche) su cui vengono eseguiti dei fori calibrati attraverso i quali vengono fatti passare gli elementi dentari, il foglio viene stabilizzato attraverso degli uncini metallici e viene teso attraverso degli archetti tendi diga.

Questo processo permette di isolare il “campo operatorio” eliminando il rischio di ingestione da parte del paziente di strumenti o sostanze, protegge i tessuti molli (guance, labbra e gengive), aumenta la visibilità, aumenta il comfort ed elimina l’umidità data dal respiro del paziente, dalla saliva e dal fluido crevicolare (fluido della gengiva).

Diga-di-gomma

Odontoiatria conservativa:
la diga di gomma

La diga di gomma è un foglio di gomma (generalmente lattice o gomme anallergiche) su cui vengono eseguiti dei fori calibrati attraverso i quali vengono fatti passare gli elementi dentari, il foglio viene stabilizzato attraverso degli uncini metallici e viene teso attraverso degli archetti tendi diga.

Questo processo permette di isolare il “campo operatorio” eliminando il rischio di ingestione da parte del paziente di strumenti o sostanze, protegge i tessuti molli (guance, labbra e gengive), aumenta la visibilità, aumenta il comfort ed elimina l’umidità data dal respiro del paziente, dalla saliva e dal fluido crevicolare (fluido della gengiva).

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